Vacanze di Branco 2021

Giorno 1 giovedì

  • Nardò centrale 15/07/2021
  • Ore 08:30 Ritrovo
  • Ore 09:40 Partenza
  • Ore 10:22 Arrivo Novoli
  • Ore 11:00 Arrivo in struttura, break con sistemazione
  • Ore 13:00 Pranzo al sacco ( 21 lupetti OdP, 21 lupetti PL )
  • Ore 14:00 Fine siesta
  • Ore 15:00 Inizio attività ( regole ?? )
  • Ore 17:00 Merenda
  • Ore 17:30 Riprende l’attività ( lancio )
  • Ore 20:00 Cerchio di preghiera
  • Ore 20:30 Cena
  • Ore 22:00 Cerchio fine giornata
  • Ore 23:00 Ula Ula

Giorno 2 venerdì

Giorno 3 sabato

  • Ore 07:30 Sveglia e triage
  • Ore 08:00 Hebertismo
  • Ore 08:30 Colazione Lavaggio e cambio
  • Ore 09:30 Cerchio di preghiera
  • Ore 10:00 lancio Gioco cowboys e indiani
  • Ore 11:00 Break
  • Ore 13:00 Pranzo
  • Ore 14:00 Fine siesta
  • Ore 15:00 Verifica + Prede
  • Ore 17:00 Merenda
  • Ore 17:30 Attività finire maniabili
  • Ore 20:30 Cena
  • Ore 22:00 Cerchio fine giornata
  • Ore 23:00 Ula Ula

Giorno 4 domenica

  • Ore 07:30 Sveglia e triage
  • Ore 08:00 –
  • Ore 08:30 Colazione Lavaggio e cambio
  • Ore 09:30 Cerchio di preghiera
  • Ore 10:30 Messa
  • Ore 11:30 Fine

Attività da inserire

  • Cartelloni regole del campo
  • Doccia
  • Turni pulizia bagni
  • Fiesta
  • Caccia francescana
  • Mani abili
  • Olimpiadi
  • Prede
  • Giochi con acqua
  • Gioco notturno

Ambientazione fantastica

Giorno 1

Occorrente:

  • Tepee grande:
    telo bianco grande (Silvia)
    pali (Biagio Massimo)
    spago (Biagio Massimo)
  • Tamburi:
     secchi ( Rover )
    sacchi iuta (Monica )
    strumenti ( Eliana )
  • Attività di gioco:
    Nastri colorati (Silvia)
    teli colorati (Silvia)
    canne 18 ( 3 per gruppo )
    spago (Biagio Massimo)
    Biglietto con istruzioni di costruzione (Fabio)
    sassi colorati (Monica)
    bigliettini nomi + colori (Eliana)
    acchiappasogni (Eliana)
    piume grandi ???
    vestiti indiani (Tutti)
    Cartelloni regole ???
    2 scrigni ( Lavinia )
    3 cartoncini con scritte :
    La mia buona azione..
    Oggi mi sento..
    Voglio dirti che..
    Tempere per tenda :Nera verde gialla rossa blu ( ??? )

Ore 11:00 Arrivo in struttura, break con sistemazione

Ore 13:00 Pranzo al sacco ( 22 lupetti OdP, 20 lupetti PL )

Ore 14:00 Fine siesta

Ore 15:00 Inizio attività ( regole ?? )

Ore 17:00 Merenda

Ore 17:30 Riprende l’attività ( lancio )

Siamo nell’anno che voi Uomini Bianchi chiamate 1675 dopo Cristo.
Io sono Hashale, lo Sciamano del glorioso popolo pellerossa Munsee. E questa terra è la nostra Terra. Si chiama Mahan Atin che vuol dire Isola e Collina.
Il nostro villaggio era diverso da tutti gli altri villaggi dei pellirosse. La nostra tribù era la più antica di questi posti e quella con più grandi tradizioni alle spalle. In tutto ci differenziavamo dagli altri pellirosse. E anche ciò che sto per raccontarvi, ci distinse dalle altre tribù.
Al centro dell’isola era collocato il nostro villaggio composto da sedici tende poste in cerchio. Al centro c’era la tenda del Capo-tribù: una donna chiamata Wakanda.
Quel giorno era un giorno tranquillo, un giorno come tanti. Il sole cadeva a picco sulle teste rosse del mio popolo e illuminava la terra ambrata lì attorno facendola brillare. C’era il solito Vento dal Nord che si infilava tra i capelli neri delle donne Munsee che stavano svolgendo il loro lavoro e aspettando gli uomini di ritorno dalla caccia.
Ogni donna pellerossa era di fronte alla sua tenda: c’era chi preparava il cibo per i propri figli e chi invece colorava le pelli di bisonte che sarebbero diventate i nuovi vestiti dei guerrieri.
Wakanda iniziò il racconto più bello della tradizione Munsee: la nascita dell’Acchiappasogni.

Ambientazione della storia: il Mondo dei Nativi d’America

PRIOMO LANCIO 17:30 :
(scoprire chi siamo e dove viviamo)

(i vvll sono vestiti da indiani . il tepee è al centro del piazzale. ( telo bianco con la tenda tridimensionale).
SCENA: Wakanda racconta a Wapi e Maneta l’inizio della storia del popolo Munsee, le loro tradizioni e della Danza della nascita per accogliere il loro fratello Hashale che sta per nascere al quale bisogna preparare un acchiappasogni….
RACCONTO,L’ACCHIAPPASOGNI «In un villaggio viveva una bambina di nome Nuvola Fresca. Un giorno la piccola disse alla madre, Ultimo Sospiro della Sera: “Quando scende la notte, spesso arriva un uccello nero, becca pezzi del mio corpo e mi mangia finché non arrivi tu a cacciarlo via. Ma non capisco cosa significhi tutto questo”. Ultimo Sospiro della Sera rassicurò la piccola dicendole: “Le cose che vedi di notte si chiamano sogni e l’uccello nero che arriva è soltanto un’ombra che viene a salvarti”. Nuvola Fresca rispose: “Ma io ho tanta paura, vorrei vedere solo le ombre bianche che sono buone”.
Allora la madre, che in cuor suo sapeva che sarebbe stato ingiusto tralasciare le paure della sua bimba, inventò una rete tonda per pescare i sogni nel Lago della Notte, poi diede all’oggetto un potere magico: riconoscere i sogni buoni, utili alla crescita spirituale della sua bambina, da quelli cattivi, cioè insignificanti e ingannevoli. Ultimo Sospiro della Sera costruì tanti Acchiappasogni e li appese sulle culle di tutti i piccoli del villaggio. Man mano che i bambini crescevano abbellivano il loro Acchiappasogni con oggetti a loro cari e il potere magico si sviluppava insieme a loro».
«È proprio bella questa storia» disse Maneta.
«Anche tu, mamma, hai preparato il nostro Acchiappasogni?» continuò Wapi.
«Certo, con le mie mani».
«Io ho già aggiunto delle piume d’aquila che ho trovato vicino al lago».
«Hai fatto bene» esultò Wakanda. «Ricorda che devi conservare il tuo Acchiappasogni per tutta la vita, come un oggetto sacro portatore di forza e saggezza».«Lo farò mamma».
I futuri “indiani” fanno il loro ingresso nella tenda dello spirito e prendono “l’acchiappasogni” con il loro nome e il colore .

ATTIVITA A TEMA
I lupetti sono divisi in sei gruppi di sei colori differenti e dovranno seguire il nostro del loro colore di riferimento al cui capo troveranno il materiale per la costruzione del loro tepee il sasso colorato in base al loro colore e le indicazioni su come costruire il tepee e dovranno decidere il nome della tribù e il grido ( anche animale sacro ? ).
Ultimata l’attività ci ritroveremo difronte al grande tepee dove in cerchio le tribù si presenteranno.

Tribù Lupetti

Giallo

  • Nicolò de braco
  • Paola
  • Asia
  • Mattia M.
  • Elena
  • Vittoria M.
  • Andrea

Blu

  • Benedetta
  • Lorenzo
  • Filippo
  • Sara
  • Lucrezia
  • Dario
  • Francesco

Rosso

  • Giorgia
  • Giulio
  • Vincenzo
  • Chiara
  • Luca
  • Matilde
  • Samuele

Verde

  • Gloria
  • Alberto
  • Rachele
  • Michele
  • Ambra
  • Sofia
  • Lorenzo

Arancione

  • Carlo
  • M.Vittoria
  • Eleonora
  • Filippo
  • Lorenzo M.
  • Fiammetta
  • Mattia R.

Viola

  • Daniele
  • Sara
  • Antonio R
  • Federico
  • Ilaria
  • Elia
  • Simone

CERCHIO DI PREGHIERA ore 20:00( uscita dello sciamano )

Prima di  chiamare il cerchio Lo Sciamano fa notare che la tenda che si trova sul piazzale ha un lembo aperto, inizialmente era chiusa.  Ricorda che il Signore è venuto un giorno ed ha posto la sua tenda in mezzo a noi.

Giovanni 1,14
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di grazia e di verità.

 I piccoli indiani sono invitati ad entrare uno per volta nella tenda dove troveranno
due scrigni:
– uno con i nomi di ciascun lupetto da cui a turno ognuno di loro dovrà pescare per la BA,
– uno intitolato voglio dirti chè nel quale porranno i loro pensieri indirizzati ad un fratellino o sorellina in particolare,
– oggi mi sento I lupetti esprimeranno le loro emozioni utilizzando i colori a tempera facendo dei segni sul lato della tenda :
Nero – Ho fatto qualcosa di cui non sono contento
Blu – Ho conosciuto meglio qualcuno (ho pensato agli altri come a me stesso)
Verde – Mi sono comportato da amico della natura
Giallo – Mi sono comportato da amico di Gesù
Rosso – Oggi mi sono proprio divertito tanto (voglio ringraziare)


Canto iniziale : Diamo Lode.

INVOCAZIONE AL GRANDE SPIRITO:
Signore, stiamo partendo con la nostra avventura.
Ti preghiamo, veglia sul nostro campo,
come hai vegliato su Israele, tuo popolo,
accampato nel deserto.
Come allora prendi dimora tra le nostre tende
e sii per noi riposo nella fatica
e riparo da ogni pericolo,
guidaci a vivere questi giorni in amicizia profonda,
tra di noi e con te, attenti alle necessità degli altri,
rispettosi della tua creazione, sempre lieti per la tua amicizia.
Il campo è un’occasione che ci doni di vivere una sola volta all’anno.
Aiutaci a viverla intensamente,
a non sprecare nessuna occasione che possa renderci un po’ migliori.
Per non essere di inciampo alla vita del campo mi impegno, Signore,
ad osservare volentieri “le regole del gioco”
perché si stabilisca un’ armoniosa unità
e così impari ad osservare
le regole della vita. Amen.

IO SONO … per crescere bisogna conoscersi in profondità…
Inizia l’avventura… Hai appena conosciuto i protagonisti della storia e stai entrando nel loro mondo per scoprire caratteristiche, tradizioni e abitudini del Popolo Munsee. Anche tu oggi sei chiamato a conoscere meglio te stesso. Tutti dobbiamo scoprire chi siamo e dove viviamo. Per fortuna non cresciamo da soli ma insieme agli altri ed anche in determinato contesto che spesso ci condiziona; per diventare grandi dobbiamo fare delle scelte importanti.
Storia di vita: CHI SONO IO?

Preghiera pellerossa…
O Grande Spirito la cui voce io odo nel vento, e il cui alito reca la vita a tutto il mondo, ascoltami! Io sono piccolo e debole ed ho bisogno della tua forza e della tua sapienza. Fammi procedere fra tutto ciò che è bello e lascia che i miei occhi possano sempre ammirare il tramonto rosso e purpureo. Fa’ che le mie mani rispettino ciò che tu hai creato ed affina le mie orecchie perchè possano sentire la tua voce. Rendimi saggio così ch’io possa capire le cose che tu hai insegnato al mio popolo. Permettimi di imparare la lezione che hai celato in ogni foglia e in ogni sasso. Io voglio esser forte non per primeggiare sul mio fratello, bensì per combattere il mio più grande nemico: me stesso. Fa ch’io sia sempre pronto a venire a te con mani nette e sguardo leale. Affinchè, quando la vita declinerà al calar del tramonto,il mio spirito possa presentarsi a te senza onta.

ORE 22:00 Cerchio di FF a cura dei vvll
????

Giorno 2

Occorrente:

  • Cordini per legare mani e piedi
  • Brocche per trasporto acqua
  • Bacinelle
  • Carta da pacchi e carta crespa marrove/verde per mimetismo
  • Stampe di animali
  • Audio versi animali
  • Palloncini da riempire d’acqua
  • 6 Medaglioni ( luna e stelle, vento, sole, madreterra, sorella acqua, fuoco )
  • 6 Grandi medaglioni in 6 spicchi ( luna e stelle, vento, sole, madreterra, sorella acqua, fuoco )
  • 6 scatoli grandi ( totem )
  • 6 mappe
  • nastro bianco/rosso per ragnatela
  • Corde per ponte
  • 42 cerchetti di fildiferro (acchiappasogni)
  • cordino vari colori (acchiappasogni)
  • 42 piattini ( di carta o biodegradabili )
  • farina q.b.
  • 1
  • 1 cartellone fiore
  • 1 cartellone per le regole
  • 1 cartellone per i punti

CERCHIO DI PREGHIERA 9:30 ( rispetto del creato )

Lo sciamano richiama i lupetti in cerchio intorno al tepee e spiega loro che per essere parte del popolo indiano è necessario essere in armonia con tutto il creato.

Lo sciamano spiega i simboli mediante un grande medagliane sul quale sono rappresentati i 6 simboli: luna e stelle, acqua, fuoco, vento, sole e terra.

Genesi 1,26-30
26 E Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
27 Dio creò l’uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò;
maschio e femmina li creò.
28 Dio li benedisse e disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra;
soggiogatela e dominate
sui pesci del mare
e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente,
che striscia sulla terra».
29 Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. 30 A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne.

Canto Fratello sole e sorella Luna

Attività

Ore 10:00 Lancio giochi tradizionali indiani.
Cartellone per i punti delle tribù

GIOCO: per essere accettati nella tribù dei Munsee devono sottoporsi a delle prove tradizionali indiane,

Le sestiglie si presentano alle sentinelle che devono valutare la loro attenzione.

Anche in condizioni critiche un vero indiano non si perde d’animo e soprattutto non dimentica il suo dovere….

ABBEVERARE I CAVALLI

Legati mani e piedi a due a due, devono trasportare una brocca piena d’acqua dalla fontana al recinto dei cavalli, dove troveranno altri due che la riceveranno e la svuoteranno nell’abbeveratoio e partiranno verso la fontana.

PROVA A TROVARMI

Gli indiani sentinella dovranno cercare i lupi che con foglie, rami, carta da pacchi marrone e crespa dovranno mimetizzarsi al meglio per non farsi trovare…in caso di attacco degli inglesi

RICONOSCERE GLI ANIMALI

  1. ascoltare attentamente il verso di alcuni animali (registrato)
  2. osservare attentamente animali che corrono (disegni di animali che scorrono velocemente)

NUTRIRE GLI ANIMALI ( video )

Le tribù sono disposte in fila indiana seduti e bendati, ciascuno di loro ha un piattino sulla testa tenuto dal compagno di dietro. Al primo viene versata della farina in un piattino, il lupetto cercherà di versare il contenuto sul piattino che ha sulla testa, l’operazione viene ripetuta fino all’ultimo componente della tribù.

LA DANZA DELLA PIOGGIA

Si chiede alle Tribù di preparare sulle note di una musica , LA DANZA DELLA PIOGGIA . A turno, si danza tutti in cerchio invocando la pioggia. Arriva L’acqua del cielo. (palloncini ad acqua o pompa) Le tribù dovranno cercare di recuperarne il più possibile  Cercando di non sprecarne  “NEMMENO UNA GOCCIA”. ( ogni tribù sarà dotata di vaschette con le quali dovranno recuperare i palloncini pieni d’acqua lanciati dall’alto dai vvll )

Ore 17:30 mani abili Acchiappasogni Wakanda lancia ricordando la necessità di avere un acchiappasogni.

Viene lanciata l’attività di creazione dell’acchiappasogni che verrà divisa in step: il primo momento viene consegnato il cerchietto di fildiferro che verrà rivestito di cordino colorato.

Ore 13 pranzo

Ore 14 siesta

Ore 15 docce

Ore 17 merenda

Ore 17:30 mani abili inizio lavoro acchiappasogni

Ore 20 cena

Ore 22:00 Caccia francescana

IL CANTICO DELLE CREATURE
Altissimo, Onnipotente, buon Signore
a Te sia lode, gloria, onore ed ogni benedizione.
A Te solo, Altissimo, sono dovute,
pur se nessun uomo è all’altezza di parlar di te.
Lodato sii, o mio Signore, con tutte le creature tue,
specialmente il signor mio fratello Sole,
con il quale ci illumini il giorno.
Esso è bello, radioso e pien di splendore:
di te ci dà un’immagine, o Altissimo.
Lodato sii, o mio Signore, per sorella Luna e le Stelle,
in cielo le ha poste chiare, preziose e belle.
Lodato sii, o mio Signore, per frate Vento, per l’aria, le nubi,
il sereno ed ogni tempo, con il quale alle tue creature dai sostentamento,
Lodato sii, o mio Signore, per sorella Acqua,
che è molto umile, preziosa e casta.
Lodato sii, o mio Signore, per fratello Fuoco,
con il quale ci illumini la notte: esso è bello, gaio, vigoroso e forte.
Lodato sii, o mio Signore, per la nostra madre Terra,
che ci nutre e cura,
che produce diversità di frutti e di fiori colorati ed erba.
Lodato sii, o mio Signore, per chi per amor tuo perdona
e infermità e sofferenza accoglie.
Beato chi le accoglierà in pace,
che a te, Altissimo, riceverà premio.
Lodato sii, o mio Signore, per sorella nostra Morte,
dalla quale nessun vivente può fuggire:
guai a quelli che morranno nel peccato;
beati quelli che essa troverà fedeli alla tua volontà santissima
perché ad essi non farà alcun male.


Lancio: I lupetti sono in cerchio davanti alla casa. A un certo punto arriva S. Francesco vestito con
un saio e chiede loro di seguirli perché vuole far loro scoprire i suoi Fratelli e le sue Sorelle.
Li invita a camminare in silenzio e scalzi
altrimenti i suoi fratelli si spaventeranno e seguire il percorso fermandosi dove indicato.

In tutte le tappe ci sono tre momenti:
a. accoglienza della sestiglia che arriva (si da il benvenuto e ci si presenta)
b. consegna cartoncini solo quando tutte le tribù saranno passate da tutte le 6 stazioni, i pezzi consegnati comporranno il mosaico alla fine
d. il personaggio mentre i lupetti lasciano la sua postazione recita il suo versetto

  1. SORELLA LUNA E LE STELLE : Le stelle illuminano il nostro cammino e guidano nella notte i
    viandanti e chi è capace di scoprire la loro bellezza..
    Per terra con dei lumini Sorella luna fa vedere le sue sorelle stelle disposte come il grande
    carro. Chiede ai lupetti di cercare le sue sorelle anche in cielo. Poi racconta che una stella è
    sempre fissa nel cielo, mostrando a chi la sa osservare con attenzione il punto fermo: il nord..
    Spiega ai lupetti come fare per trovare la Stella polare prima con i lumini e poi chiede a loro di
    cercarla in cielo.
    Saluta
  2. FRATELLO VENTO : Allegro il vento corre, rincorre e si scontra… a volte spinge gli uccelli a fare
    del loro meglio per volare nella giusta direzione, a volte porta il polline e semi perché Sorella Terra
    sia cosparsa di fiori..
    Fratello Vento chiede ai lupetti di aiutarlo a trasportare ancora un po’ di polline che nella
    giornata non era riuscito a portare. Il vento mostra il percorso disegnato sul cartellone e
    spiega che il polline (palline di ping-pong) deve raggiungere il centro del fiore. I lupi
    muoveranno il polline con il soffio, proprio come farebbe il vento.
    Saluta
  3. FRATELLO SOLE : A volte Sorella acqua cade dal cielo e rinfresca, ma poi dopo tanto grigio c’è
    bisogno di riportare i colori sulla Terra, questo è un po’ il mio compito..
    Su un grosso cartellone bianco il sole chiede ai lupetti di disegnare un bell’arcobaleno con i
    pennelli (bisognerà preparare i 7 colori dell’arcobaleno con la tempera su dei piattini e far
    fare un pezzo di foglio ad ogni sestiglia).
    Ringrazia e Saluta
  4. SORELLA MADRE TERRA : sono tante le creature che popolano la terra, ma a volte con gli
    occhi non riusciamo a vedere tutto ciò che ci circonda…
    Sorella Madre Terra chiede ai lupetti di esprimere le loro sensazioni sentendo la terra con i piedi nudi, li benderà e
    poi chiederà loro di guardare con i piedi (camminare sull’erba, riconoscere elementi della
    natura con i piedi, una sorta di kim tatto con i piedi)
    Poi invita la sestiglia a seguire nuovamente il percorso.
    Saluta
  5. SORELLA ACQUA : acqua che purifica, acqua che disseta..
    La sestiglia arriva a piedi scalzi. Sorella Acqua porge a loro una scodella con dell’acqua fresca,
    poi chiede loro di sedersi, e lava loro i piedi gli asciuga.
    Prima di lasciarli dice loro che Fratello Fuoco ha bisogno anche del loro aiuto, li invita quindi a
    cogliere un legnetto prima di arrivare al fuoco.
    Saluta
  6. FRATELLO FUOCO : in silenzio ascoltiamo il crepitio del fuoco, è allegro e ci dona
    calore…
    Ognuno mette il suo legnetto nel fuoco poi torniamo a cantare, intanto i lupi attaccano i
    pezzi del mosaico che lungo la caccia hanno recuperato, intanto che aspettiamo gli altri.
    Quando arrivano tutti FRATELLO FUOCO parla..
    poi chiede ai lupetti di esprimere liberamente le lodi..

I pezzi dei simboli recuperati durante il percorso saranno poi ricostruiti e riposti ai piedi del grande tepee.

Gioco Notturno ore 23

Lancio: I Lupetti vengono svegliati dal richiamo del capo tribù (tamburi) e dello sciamano (sonagli).
Il capo tribù spiega che il grande totem è andato distrutto, ora senza totem lo spirito non riesce più a trovarli, quindi invita le tribù a cercare i pezzi nella valle che circonda l’accampamento.
Gli viene consegnata una mappa per tribù con la quale dovranno cercare i sei scatoli sparsi per la struttura superando i vari pericoli che incontreranno sul cammino.

Ragnatela

Passaggio a gomito

Iiane

Una volta recuperati i pezzi del totem li riporranno affianco al grande tepee.

Giorno 3

Occorrente:

  • Colori tempere ???
  • 6 travestimenti da cowboy
  • 12 pistole ad acqua con fondina
  • Ali e testa del totem
  • Pali per sostegno totem
  • Materiale per la verifica ??
  • Cordoncino nastri piume … per maniabili

Ore 9:30 Cerchio di preghiera

Lo sciamano richiama le tribù e ricorda loro che è necessario vivere in armonia e prendersi cura l’uno dell’altro.

Racconto Hashale (sciamano)

Siamo tutti fratelli
C’era un tempo, quando la luna delle foglie gialle era alta nel cielo, in cui ero giovane. Non ero
ancora uno sciamano e seguivo il mio maestro, Cerbiatto Silenzioso, alla ricerca del mio nome
Totem.
Mi disse: “E’ giunto il momento di entrare nel bosco, svuotare la tua mente e ascoltare la madre
terra con tutti i tuoi sensi”. Così da solo mi addentrai nel fitto bosco. Non era la prima volta che lo
facevo, ma ero sempre stato in luoghi conosciuti. Questa volta invece, dopo alcuni giorni di
viaggio eravamo giunti in cima alla montagna proibita, e, nonostante fosse ancora il crepuscolo,
la luce del sole non riusciva a filtrare nel bosco e così mi ritrovai solo, al buio, in ascolto dei
rumori che il silenzio della notte porta agli orecchi attenti.
Passò un po’ di tempo. All’inizio, quando entrai nel cuore della selva, mi sentivo coraggioso,
spavaldo, un compito facile questo, pensai… Nulla di più sbagliato!
La paura di quello che mi circondava cresceva in me, non poter vedere ciò che avevo attorno, la
paura, mi faceva sentire come la più piccola delle lepri che al villaggio da bambino rincorrevo.
Iniziai a correre.
Corsi giù per la collina, il bosco sembrava non avere fine.
Inciampai in una radice e caddi a terra. Non so per quanto tempo rimasi lì, sdraiato con il viso
nel fango, fermo, quasi svenuto.
Il mio respiro piano piano si calmò. Vagai per il bosco per alcune ore, o almeno cosi credetti, la
notte in quel luogo si confondeva con il giorno.
Camminando la mia mente si schiarì, non avevo più paura, così iniziai a pensare a cosa fare. La
cosa migliore era recarsi in alto e cercare di poter vedere il più lontano possibile. Mi arrampicai
su per la collina e trovai uno spiazzo. Qualcosa però non andava! Sentii rumori che di certo
naturali non potevano essere. Mi avvicinai e mi nascosi dietro un masso per osservare senza
essere visto.
C’era un indiano di qualche luna più giovane di me. Dal modo in cui stava usando il suo arco
capii che doveva essere un cacciatore, molto bravo per di più. Aveva il viso colorato con i colori
di guerra di un’altra tribù. Stava cacciando una preda grossa, era teso e pronto all’azione. Quando
all’improvviso si girò verso di me, prese una freccia e la scagliò proprio nella mia direzione, mi
sentii perduto, chiusi gli occhi, convinto che quello sarebbe stato il mio ultimo istante, ma la
freccia mi mancò.
Fece vibrare l’aria a pochi centimetri sopra la mia testa, e quando mi girai, vidi che si era
conficcata nella gola di un orso bruno che stava per colpirmi con zampata. L’orso spaventato
scappò nel fitto della foresta. Il cacciatore sconosciuto mi aveva appena salvato la vita.

Mi girai verso di lui e lo vidi vicino che tendeva una mano per farmi alzare. Non era un
cacciatore, ma una cacciatrice.
L’indiana, vedendo che ero un po’ impaurito, portò la mano sinistra al cuore e quella destra
aperta in alto dicendo: “Mitakuye Oyasin”, che in lingua indiana significa: “Siamo tutti fratelli”.
Tirai un sospiro di sollievo. Sapevo che con lei sarei stato al sicuro.
Quando ci salutammo ero convinto di avere un nuovo fratello che prima o poi avrei rincontrato!

Luca 10,30-34
:
«Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte. 32 Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. 33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione. 34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.

Ore 10:00 Gioco Cowboys e indiani

Lancio: il capo indiano chiede aiuto alle tribù per la conquista dei colori che serviranno alla realizzazione del totem.

In tre basi diverse, presidiate da 2 cowboys (vvll) armati di pistole ad acqua sono custoditi i colori che i lupetti dovranno conquistare entrando all’interno del perimetro. Se un componente della tribù viene colpito dallo spruzzo d’acqua deve tornare dal capo tribu e riconquistare la vita perduta superando una prova. Una volta conquistati tutti i colori si ritorna in cerchio attorno al grande tepee e qui verranno condivisi i colori conquistati per decorare i pezzi del totem.

Ore 13 pranzo

Ore 14 siesta

Ore 15:00 Verifica foglio con categorie

Attività, ambientazione, relazione con la tribù, location, menu, altro. Leggenda: nero- non mi è piaciuto, giallo- così e così, verde- bellissimo/buonissimo.

Prede

Ore 17 merenda

Ore 17:30 Mani abili
Viene ultimato l’acchiappasogni creando la ragnatela e appendendo nastri, foglie, piume…

File

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Glossario


Munsee
Munsee (si pronuncia “Munsii”) è il popolo nativo americano protagonista di questa storia. È una tribù di agricoltori e cacciatori di lingua algonchina, il cui nome proviene da manah, isola e atin, collina. Nei secoli precedenti l’arrivo dei bianchi, i Munsee occupavano l’odierna isola di Manhattan e la riva est del fiume Hudson. Hanno un segno caratteristico che li distingue dalle altre tribù: una striscia bianca che segna il loro viso da una estremità all’altra.
Acchiappasogni
L’acchiappasogni è un oggetto che, collocato sopra il letto del proprietario, ha lo scopo di scacciare i brutti sogni e favorire l’avverarsi di quelli belli. Tutti i sogni, infatti, passano attraverso il dream-catcher e la ragnatela all’interno del cerchio fermerà quelli cattivi, mentre le piume d’uccello e le perline permetteranno l’avverarsi di quelli positivi. Ha grandi poteri sulla vita del suo proprietario.
Sciamano
Lo sciamano ha lo scopo di risolvere problematiche di base per la sopravvivenza della tribù. Nel popolo Munsee, è il Grande Spirito a decidere le sorti e ciò che accade sulla terra, quindi, i problemi possono essere risolti solo da un proprio simile che ha la capacità ed i mezzi per entrare in contatto con Lui, affrontando, quindi, un viaggio ultraterreno nel mondo dell’aldilà. Questo è lo sciamano, un ponte, quindi, tra il mondo terreno e quello ultraterreno. Secondo la cultura dei Munsee, non si può diventare sciamani per scelta o per semplice iniziazione, ma si deve ricevere una chiamata da parte del Grande Spirito e a questa chiamata non si può rispondere negativamente.
Ruota di medicina
La ruota di medicina è per i Munsee e per tutti i Nativi d’America il simbolo dell’universo. Essa si presenta come un cerchio disegnato sulla terra. Il cerchio simboleggia l’armonia dell’universo, mentre la ruota, con il suo movimento, accompagna lo svolgersi degli avvenimenti conosciuti e meno.
Sacca di Medicina
È un potente amuleto diffuso tra i Munsee, costruito con la pelle dell’animale comparso in visione e tenuto sempre con sé. Non si sa bene cosa contenga, probabilmente, erbe o pietre “magiche” e, in molti casi, non viene mai aperta. La tribù confida molto nel suo potere e serba per questa borsa una profonda venerazione, levando preghiere e compiendo riti in suo onore.
Scalpo
Per scalpo s’intende una piccola parte del cuoio cappelluto che viene strappata al nemico con un’operazione che non è mortale. I popoli Nativi d’America ritengono che lo scalpo contenga l’anima e la forza del possessore che può venire trasmessa al guerriero che è riuscito ad impossessarsene.
Tamburo
Il tamburo è lo strumento musicale per eccellenza della cultura nativa e viene utilizzato nelle cerimonie per comunicare con il Grande Spirito. Si costruisce con il materiale indicato dal Grande Spirito e, sopra la sua pelle, vengono disegnati dei simboli che rappresentano i vari viaggi che deve compiere lo sciamano. Il tamburo consente, attraverso il suo suono ripetuto, di entrare in uno stato di preghiera, allontanando gli spiriti malvagi e lo Spirito del Male.
Totem
Totem deriva da una parola algonchina ototeman. Il totem rappresenta una serie di animali e fenomeni naturali. Per il popolo Munsee è oggetto di culto perché in esso vede il proprio antenato al quale erano attribuite delle gesta mitiche. Per essere completo deve contenere il bastone dorato dello sciamano della tribù.
Hashale – Viaggiatore del Sole:
Hashale (pronuncia “Àsciale”) è il protagonista di questa fantastica storia. È un pellerossa della tribù dei Munsee. All’inizio del racconto, è il narratore, ma, poi, lo ritroviamo sedicenne come un giovanissimo sciamano dei Munsee. È coraggioso, ma, allo stesso tempo, inesperto perché molto giovane. Assieme a sua sorella Maneta dovrà compiere molte imprese. Avrà il tempo di sei stagioni per ritrovare se stesso e la sua famiglia.
Wakanda – Vita di Luce :
Wakanda (pronuncia “Uacànda”) è la capo-tribù dei Munsee. È una donna ed è una figura caratteristica di questo popolo Nativo d’America. È sposata con Leyati e ha due figli gemelli: Maneta e Wapi. È a capo del Consiglio delle Madri, organo supremo di governo dei Munsee. I rappresentanti di ogni famiglia, invece, si riuniscono nel Gran Consiglio Tribale che Wakanda è obbligata a consultare prima di prendere decisioni importanti per il suo popolo. Mentre narriamo le vicende della sua gente e della sua famiglia è incinta.
Maneta – Alba di perla:
Maneta è figlia di Wakanda e sorella gemella di Wapi. È molto bella e la sua pelle è più chiara rispetto ai suoi coetanei: per questo è stata chiamata Alba di Perla. Vivace, ma, allo stesso tempo, riflessiva e generosa. Durante la storia, assumerà un ruolo rilevante per la salvezza del popolo Munsee diventando capo-tribù.
Wapi – Tramonto di fuoco / Nahele – Foresta della Vendetta :
Wapi (pronuncia “Uapi”) è figlio di Wakanda e fratello gemello di Maneta. Sebbene all’inizio dell’avventura abbia solo undici anni, è molto coraggioso, ma, allo stesso tempo, troppo impulsivo. Alcune sue scelte affrettate procureranno grandi guai ai Munsee. Si lascerà influenzare dalla tribù nemica dei Mohegan e, con Nitis, programmerà la distruzione del suo popolo nativo.
Leyati – Tuono di vento :
Leyati (pronuncia “Leiàti”) è marito di Wakanda. È un guerriero coraggioso e proprio per queste sue qualità ha potuto sposare la capo-tribù dei Munsee. È molto rispettato dal suo popolo e, sebbene non abbia potere decisionale, viene sempre consultato dal Consiglio delle Madri, come uomo saggio. Come tutti i Munsee ha una striscia bianca dipinta sul suo viso.